Resinatura pavimento terrazzo
I pavimenti dei terrazzi esposti alla pioggia possono essere risanati senza doverli demolire, tramite specifici trattamenti con resina resistente ai raggi UV permettendo di utilizzarli sia nelle aree esterne esposte alla luce solare che nelle verande (vedi alcune foto esempio del prima e dopo l’intervento).
Le applicazioni di resinatura delle pavimentazioni possono essere impiegate anche nelle aree adibite a parcheggio, nei locali pubblici con terrazzi adibiti a bar sulla spiaggia o su tetti di condomini in centro città, con un enorme vantaggio nei tempi di lavorazione e portando al minimo i disagi di cantiere.
I rivestimenti sono elastici e flessibili conferendo al pavimento una proprietà impermeabilizzante e resistente alle fessurazioni.
Uno dei vantaggi dei pavimenti in resina è che hanno una elevata durata e resistenza e possono essere eseguiti anche su pavimentazioni che soffrono di infiltrazioni negli interrati (vedi alcune foto esempio del prima e dopo l’intervento).
Vediamo alcuni aspetti tecnici:
- resine in PMMA (polimetilmetacrilato) per pavimenti pedonabili o carrabili, a basso spessore e veloce catalisi (da liquida a solida in 30 minuti)
- resine certificate secondo la ETAG 005 (normativa tedesca sulle impermeabilizzazioni) in classe W3 (resistenza in vita minimo 25 anni), per escursioni da TL4 (-40°C) a TH4 (+90°C) massimi range possibili secondo la normativa
- pavimentazioni rese antiscivolo, antipolvere, antiolio e anti gasolio
- finitura colorata come si vuole
- possibilità finitura a graniglia e marmo drenante con finiture scelte a seconda degli spessori a disposizione, da min. 3 mm. a max 13 mm.
Spesso le uniche alternative sono quelle di dovere smantellare tutto, applicare le tradizionali guaine impermeabilizzanti e rifare i pavimenti con costi e tempistiche molto maggiori e naturalmente i conseguenti disagi di cantiere.
La Nostra Società propone anche un’altra particolare tecnica di ricostruzione completa dell’impermeabilizzazione di un giardino pensile, in un terrazzo, oppure nei muri controterra, sempre in modalità non distruttiva praticata dall’interno dell’edificio.