Che la bagnatura di un massetto cementizio derivi da una sequenza di fasi lavorative di cantiere nel caso di nuova costruzione o restauro, o da un danno a seguito di rottura tubazioni e conseguente perdita acqua o da alluvione, rimane il fatto che per utilizzare un fondo bagnato o umido deve avvenirne l’asciugatura prima di posare la finitura del pavimento in piastrelle, moquette, linoleum, legno.
Qualsiasi barriera al vapore messa su un pavimento di cemento bagnato rallenterà l’uscita dell’umidità e aumenterà notevolmente lo sviluppo di muffe, inoltre, la maggior parte delle colle usate negli edifici sono a base di acqua e l’eccesso di umidità può causare problemi con la colla, provocando quindi seri problemi di adesione dei materiali di finitura e con le garanzie di costruzione.
Un intervento di asciugatura di un massetto bagnato o di un sottofondo in calcestruzzo umido deve essere pianificato in ragione del tipo di pavimentazione che andrà posata e questo influirà sulle tempistiche, modalità e costi che potranno in certi casi essere rimborsati dalla compagnia di assicurazione se previsti nelle coperture della polizza per danni d’acqua.
Quindi, è molto importante per il tecnico di DIEMME ARTE CASA Srl conoscere il futuro utilizzo del pavimento, al fine di formulare una corretta modalità di intervento.
Nelle situazioni di massetto e calcestruzzo bagnato, l’intervento di DIEMME ARTE CASA Srl tramite la sua divisione di Asciugature Edili utilizza attrezzatura professionale e specializzata ad elevata efficienza, in modo da rimuovere lo strato bagnato che si forma sulla superficie dei materiali, ad esempio agendo con tecniche ad aria secca, consentendo l’evaporazione ad un ritmo molto più veloce rispetto ad una asciugatura naturale dei materiali e questo permette di ridurre i tempi di fermo cantiere o ridurre i tempi di abitazione non agibile in conseguenza ad alluvione o danno d’acqua e situazioni simili, consentendo quindi di ridurre o limitare il danno.
La tecnica dell’asciugatura delle superfici bagnate permette di ridurre notevolmente i tempi di asciugatura, monitorando la situazione con specifici controlli termografici ed igrometrici, al fine di misurare il livello di bagnatura e la profondità di penetrazione dell’umidità nella stratigrafia dei materiali, confrontando il prima e dopo una fase di intervento, soprattutto nelle situazioni di locali chiusi con aria stagnante, in quanto l’aria è satura di umidità soprattutto vicino alla superficie dove è prossima al 100% RH (umidità relativa) e via via che ci si allontana dalla superficie la massa di aria satura di umidità comincia a decrescere portandosi al 99%, poi 98%, e così via fino a che si incontra una condizione di umidità pressoché costante lontano dalla superficie bagnata.
Per dare un riferimento più specifico su cosa significa lasciare asciugare per vie naturali un massetto bagnato, o detto in parole diverse… lasciare asciugare a finestre aperte, vediamo come potrebbero essere i tempi di asciugatura dei classici massetti cementizi, partendo dal presupposto che il tempo di essiccazione di un massetto cementizio necessita di circa 7 – 10 gg. per ogni cm di spessore, osserviamo l’esempio con un massetto di circa 8 cm. di spessore, l’asciugatura potrebbe avvenire in circa 60-80 gg. poi quando l’umidità del massetto si porterà verso il 2% si raggiungerà il punto di “umidità di equilibrio” e cioè il livello di acqua ancora presente nella massa cementizia sarà simile al livello di umidità presente nell’aria, quindi non potrà più ridursi per vie naturali o sarà molto ridotta.
Consideriamo inoltre che un massetto nella condizione di bagnatura totale, come nel caso di allagamento di un pavimento, si “carica” facilmente di una percentuale di acqua del 10 – 12% rispetto la massa del massetto cementizio… detto in altre parole, questo significa circa 2 – 2,4 litri di acqua ogni cm. di spessore e per mq., quindi l’attendere che la stessa evapori per vie naturali diventa veramente un’attesa che in certi casi potrebbe non essere possibile, ulteriormente se sopra al massetto ci fosse posata una pavimentazione i tempi di asciugatura si allungherebbero in modo molto importante.
Nelle condizioni di bagnatura con saturazione totale della struttura edile e ulteriormente nel caso di interposizione di stratigrafie con isolanti termici o acustici o teli nailon i tempi di asciugatura aumentano in modo esponenziale.
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